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Volume 8 (2002) No. 1

Jeffrey Kurtzman and Linda Maria Koldau

Trombe, Trombe d'argento, Trombe squarciate, Tromboni, and Pifferi in Venetian Processions and Ceremonies of the Sixteenth and Seventeenth Centuries

Document 50: Disembarkation from Bucintoro with trombe squarzade, October 19, 1533. From Marino Sanuto, I Diarii, 54, cols. 65–66.

In questa matina, il signor duca de Milan andò per barcha a Santa Lucia a veder il corpo, et volse andar vedando fino in getto, dove sta li hebrei.

Da poi disnar, zorno deputato a far la festa di compagni Reali nel bucintoro per Canal grando, prima le done montono a San Marco in bucintoro, e poi il signor duca de Milan con li soi et l'orator sier Domenego (Gabriel) Venier, et cussì in bucintoro, balando, veneno fina a chà Foscari a voltar dil canal, dove era in chà Foscari el signor duca di Ferrara con sier Catarìn Zen di sier Piero suo amicissimo, in chà Lipomano il cardinal Salviati fiorentino, in la caxa di sier Vicenzo Grimani el procurator, fo dil duca di Milan, e per lui fabricata a la rabesca, il cardinal Grimani, et in barca il cardinal Pixani. Hor era conzà le case con tapedi, tra le qual, benissimo, quella di sier Jacomo Corner fo di sier Zorzi procurator e di sier Nicolò Venier con bellissimi tapedi. Et questo non tacerò: quella di sier Francesco Contarini qu. sier Zacaria el cavalier e fratelli era etiam conzà, le colonne di le balconade di sotto e di sora di tapedi, ma li veri tutti del soler di sora eran rotti, et hanno tanta richezza! etc. In questo mezo che'l bucintoro andava per Canal si comenzò le ragate. Prima di femene di Chioza e contrade, zoè Malamocho, et erano cinque barche a quatro per barca, che fo bel veder. La prima vogava alcune zovene tanto gaiardamente che era un piacer, se intrigò col bucintoro, pur andò di longo a Santa Croce et vadagnò il primo precio, ch'è ducati 10, la seconda 6, la terza 4. Poi ragatò fisolere, barche numero . . . . a quatro per barca. Li preci sono ducati 20, 10 et 5. Poi peotine, barche numero 10 da Vico, li preci 25, 15, 8. Da poi passate queste ragate il bucintoro tornò a San Marco al pontil, et lì, con torze e trombe squarzade, smontò la excellentia dil duca, et volendo li compagni acompagnarlo a la soa habitatione, soa signoria, per non andar di notte per piaza e non dimorar più il bucintoro a tornar indriedo dove i dieno far la festa, montò in una barcha, et si fè butar a la sua caxa in rio di Procuratori. Era hore una di notte. El bucintoro poi con le done e torzi assai suso tornò per Canal grando; ma prima il duca si partisse di bucintoro fo dà la colazion suso di fongi, calisoni, pignochade, confeti et altro, et in quantità, la qual era preparada in uno burchielo apresso il bucintoro. Era in bucintoro done numero . . . . et cussì li milanesi dil duca et zentilhomeni soi restono in bucintoro e andono a veder la festa in chà Pixani a San Polo, dove cenò a taola done numero . . . , et zentilhomeni . . . . , et forestieri numero . . . . E fo un sontuoso bancheto: fasani, pernise, caponi, paoni, et tutto quello si pol dar, pastelli etc. Fo ballato, et si stete a compir fino hore 6 di note.1

Reference

1. This would be approximately 11:00 p.m. in modern time. Venetian time in the 16th century was calculated on a 24-hour clock from sunset ("di note").  On October 19, noon would have been approximately 18:30 hours and sunset at about 5:00 p.m.  Thus "hore 6 di note" would be approximately six hours after sunset. "See Michael Talbot, "Ore Italiane: The Reckoning of the Time of Day in Pre-Napoleonic Italy," Italian Studies, 40 (1985): 51–62, especially the conversion table on p. 60 and Appendix II, where adjustments for the pre-1582 Julian calendar are described.

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