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Volume 8 (2002) No. 1

Jeffrey Kurtzman and Linda Maria Koldau

Trombe, Trombe d'argento, Trombe squarciate, Tromboni, and Pifferi in Venetian Processions and Ceremonies of the Sixteenth and Seventeenth Centuries

Document 45: Procession led by trombe squarzade, December 8, 1515. From Marino Sanuto, I Diarii, 21, cols. 375–77.

L'ultima mia fo di Rezo, e lì stesemo la note. E il giorno drieto venissemo a Modena, dove si ave letere di la Signoria, di 3. Et eri la Majestà dil Re vene alozar miglia do di qui, si chiama el ponte dil Reno, dove etiam alozò l'orator Griti, et per la streteza si haveva di alozamenti, venissemo nui zentilhomeni alozar qui in la terra, e in questa matina a bona ora lo andassemo a incontrar. Et di tutti li zentilhomeni venuti de qui, questi soli fono a tempo: sier Trajan [sic] Bolani, sier Mafio Lion, sier Agustin da Pexaro, sier Hironimo di Prioli fo dal Banco, el Marsilio et el Merchandelli. Li altri sono zonti la sera e da poi pasto, nè hanno visto l'intrata nè l'audientia publica, che è stata subito da poi disnar. L'ordine di la intrata fu: in prima 200 balestrieri di la guardi dil Papa, tutti vestiti a la sua livrea, con le sue trombe squarzade inanzi; sequivano [sic] poi li 200 zentilhomeni di la guarda dil Re, tutti vestiti de sagioni d'oro e di seda et pochi vestiti di pano; seguivano poi 21 zoveni de cardinali con le bolze de scarlato rechamade con le arme a l'usanza loro messe a traverso il colo dil cavallo; drieto li qual seguivano li zentilhomeni e signori mandati dal Pontefice contra la Majestà Christianissima; poi venero li nostri oratori in compagnia di alcuni capitanei francesi; poi 19 cardinali, drieto li qual era la Majestà dil re in mezo di do altri cardinali, videlicet San Severino e Ferara. Drieto Sua Majestà seguivano poi 4 al paro, che era el ducha di Barbon gran contestabele, monsignor de Vandomo, el ducha de Lorena et monsignor de Longavilla, drieto a li qual erano li altri signori dil sangue, et poi il marchese de Saluzo, el signor Fedrico fiol dil marchese de Mantoa, monsignor de Lutrech, monsignor de la Tremoglia, el magnifico Lorenzino; drieto seguivano li altri signori francesi, e poi tutti li arzieri e balestrieri di la guarda dil Re, che erano a la summa de 600, tutti vestiti a la sua livrea. Et gionti al palazo dil Papa, di soto è alozata Sua Majestà, li oratori e nui venisemo a disnar. E subito havessemo disnato, li oratori con tutti nui andassemo da Sua Majestà, e stati che fussimo un pezo lì, venero zoso li cardinali San Severino e quel di Ferara, e disseno ch'el Pontefice era in ordine si Sua Majestà voleva andar a l'audientia; el quale subito levoe et andoe di sopra. Nui erano davanti, et intrassemo dentro. L'hordine fu questo, che trovassemo lo posto avanti intrasemo in la sala guardata da guarda dil Papa, e in la sala era Sua Santità sopra una sedia suso uno pulpito di 4 scalini, et intorno sedevano tutti li cardinali; perhò, zoxo dil pulpito; Sua Majestà entrò dentro, e come el fu zercha 10 passa largo dal Pontefice, el si cavò la bareta, et andò suso el pulpito et se ingenochiò et basò il piede et poi la mano a Sua Santità. Et levatosi el Pontefice, lo abrazò et basò, e disero alcune parole che non se intesero, e tutti quelli signori francesi andorno a basar il piede a Sua Santità. Et da poi questo, Sua Santità si levò in piedi e tolse il Re a la sinistra et andorno soli in camera, dove steteno molto pocho. Et ussito il Re, tutti li cardinali lo acompagnorno zoso a la sua stantia. El Pontefice era aparato con uno pivial d'oro, e in capo una mitria da vescovo con molte zoje. Questa matina li oratori hanno ricevuto di 4 etc. Mi ho dimentichà di scriver, driedo la guarda dil Papa, era tutta la guarda di sguizari di esso Pontefice, potevano esser a la summa di 200, tutti vestiti a la sua livrea.

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